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I 7 Chakra - Manipura

In sanscrito, Manipura, significa città dei gioielli, si trova poco sotto l’ ombelico, al centro di gravità dell'uomo come il sole lo è per la terra. In oriente è il fulcro dove è rinchiusa l’energia. Manipura separa i chakra inferiori da quelli superiori ed è il centro del potere. In Manipura egoismo e altruismo , polo positivo e polo negativo coesistono. L’alto e il basso convergono, si affinano e si coordinano. Gli impulsi dei chakra inferiori si trasmutano, mentre la ricchezza spirituale di quelli superiori trova il varco necessario alla sua manifestazione nel mondo visibile. Secondo la tradizione tantrica il vero risveglio di Kundalini inizia da Manipura. Esso si sviluppa nell’individuo dai 18 mesi ai 4 anni, il suo colore è il giallo.

Quando il terzo chakra inizia a schiudersi, avviene un senso di accettazione in cui ogni evento, emozione e sentimento viene accolto per ciò che è. Ogni istante viene vissuto con la consapevolezza di chi vive nel qui e ora, consci che tutto ha un senso. Nelle scritture yogiche si narra che la luna secerne il nettare, Amrita, e il sole lo consuma, provocando così l’invecchiamento e il decadimento dell’essere umano. Questo è il negativo di Manipura. Il positivo risiede nel fatto che, una volta risvegliato, non c’è più alcun pericolo di involuzione della coscienza. Manipura è il centro del risveglio stabile. Da questo chakra, i nostri sensi si affinano e rendono la nostra coscienza più elevata.

Attraverso l’inspirazione, il Prana (l’ energia vitale) si muove verso l’alto, dall’ombelico alla gola e Apana (l’ energia bassa) risale congiungendosi al Prana. L’incontro delle due forze da vita ai “gioielli” di cui la definizione, la conoscenza del proprio corpo e il suo funzionamento, il controllo del calore interno che presiede a tutte le funzioni.

Ma attenzione l’eccesso può portare a delirii di onnipotenza e manipolazione della realtà per uno scopo personale. Di base vi è una mancanza di autostima e la ricerca costante di conferme dall ’esterno. Spesso chi ne è in eccesso è iperattivo, determinato e vuole essere sempre al centro dell’attenzione, si comporta in modo iroso e dominante. Per raggiungere il suo scopo non bada agli altri, passa oltre i valori della famiglia e dell’amicizia e ha un bisogno di potere eccessivo. Non a caso l’identità di Manipura chakra è l’EGO.

Chi invece ne è carente spesso ha uno sguardo triste e spento, un atteggiamento remissivo e portato ad obbedire. Represso fin dall’infanzia, teme di perdere l’affetto di chi gli sta vicino. Di fronte alle difficoltà assume un atteggiamento di smarrimento e incertezza che lo spingono alla fuga.

Come attivarlo o armonizzarlo. Semplicemente praticando gli asana, cominciando a stimolare i bandha (centri di energia) contraendo il pavimento pelvico (Mulha bandha) e l’addome (Uddhyana Bandha). Molte sono le asana che coinvolgono il potenziamento o l’armonizzazione del terzo chakra, da Navasana (la barca) a Halasana (l’aratro), da Setu Bandhasana (il ponte) a Utktatasana (la sedia). Ma il punto fondamentale è praticare armoniosamente, mediante il respiro, con la consapevolezza corporea di chi si impegna ad assumere una posizione con sforzo nel rilascio ed entusiasmo.

Quindi... Non resta che praticare!!!!


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