top of page

Scritto sulla filosofia della pratica Yoga

Lo Yoga è un’ antica disciplina che ha lo scopo di risvegliare la coscienza del devoto alla consapevolezza del Sè rimuovendo le cause delle afflizioni umane (Klesha).

Esistono molti approcci allo Yoga, come il Bakti (la via della devozione), l’hatha (studio delle posizioni), il Jnana (la via della discriminazione), il karma yoga (la via dell’azione), il kriya (il sentiero della meditazione) ecc.. Alcuni individui possono raggiungere l’illuminazione spirituale camminando su uno solo di questi sentieri, altri necessitano di istruzioni diverse che provengono da differenti branche dello Yoga, gli insegnamenti sono comunque personali e variano in base al livello di evoluzione spirituale del discepolo. Tali conoscenze vengono trasmesse dal Guru. Egli non è un semplice istruttore, ma è il responsabile della crescita spirituale dell’aspirante. Il termine “Guru” origina dalle radici “Gu” oscurità e da “Ru” svanire, significa quindi “colui che disperde l’oscurità”. Egli è quindi la via attraverso la quale è possibile raggiungere il risveglio spirituale.

Chi è il discepolo? E’ colui che segue l’insegnamento di qualcuno riconosciuto come Maestro e ne divulga i principi. Tra il Guru e il discepolo si stabilisce un rapporto molto stretto che dura tutta la vita. La pratica della Sadhana (gli insegnamenti di Verità), vengono ripartiti quotidianamente allo scopo di educare la mente e il corpo alla disciplina dello Yoga onde conseguire il risveglio spirituale (Mukti).

Negli Yoga Sutra, Patanjali dice che “la pratica diventa stabile quando è stata esercitata per lungo tempo, ininterrottamente e con sincera devozione” [1;14].

Questo significa che è fondamentale che l’ esercizio sia quotidiano e che non venga ripetuto meccanicamente ma piuttosto con sincera devozione verso Dio e il Guru.

Lo yoga non è una semplice attività ricreativa quanto una disciplina di elevazione spirituale, occorre accettarne la sua filosofia e gli insegnamenti del Guru vanno rispettati alla lettera e applicati quotidianamente affinchè possano avere un effetto benefico e trasformante sulla nostra mente. Il percorso di auto realizzazione spirituale non si confà a chi è pigro o eccessivamente dedito alle cose mondane.

Nella Bhagavad-Gita il Signore Sri Krishna dice che: “Chi è moderato nel mangiare e nel dormire, nel lavoro e nel riposo può, con la pratica dello yoga, alleviare le sofferenze dell’ esistenza materiale” [6:17].

Ecco perchè la guida di un Guru è indispensabile per trovare il corretto equilibrio tra le cose del fare quotidiano e la pratica spirituale.

Chi vuole praticare la scienza dello Yoga deve pertanto affidarsi ad un Maestro qualificato, essere disposto ad accettare i suoi insegnamenti e ad applicarli ogni giorno, praticare quotidianamente la sua sadhana con sincera devozione.

Così facendo vedrà sbocciare denro di sè il meraviglioso fiore dell’ amore divino e rinascerà in spirito: “Raggiunta questa perfezione,non si allontana più dalla Verità e comprende che non c’è nulla di più prezioso é [..] Questa è la vera libertà da tutte le sofferenze sorte dal contatto con la materia [Bhagavadgita 6:23].

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page