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Le Potenzialità del respiro

“Sembra paradossale ma la naturale evoluzione del respiro sfocia nell’apnea.”

L’apnea moderna è una disciplina prevalentemente mentale, il primo approccio è essenzialmente basato sul rilassamento e Il respiro rappresenta il fulcro del rilassamento. Se pensiamo che uno stato emotivo può alterare la respirazione, rendendola ad esempio veloce e superficiale, è vero anche il contrario, cioè possiamo controllare il respiro per renderlo lento e profondo ed avere quindi conseguenze benefiche a livello fisico ed emotivo.

Io pratico apnea da un po' di anni e come molti apneisti mi affido a una pratica millenaria: il Pranayama. L’etimologia di questa parola deriva da “Prana” e “Ayama”. Il Prana viene definito come la somma di tutte le energie contenute nell’universo e Ayama significa controllare. Quindi il Pranayama rappresenta la scienza di controllo delle energie vitali. Molti degli esercizi di controllo del Prana sono di carattere respiratorio e i benefici nella pratica dell’apnea sono molteplici.

L’obbiettivo degli apneisti moderni è quello di estrapolare alcune parti da questa pratica millenaria che possono agevolare la pratica dell’apnea. Respirare quindi per molti apneisti non è semplicemente fare il pieno d’aria, poiché “respirare in modo consapevole e corretto promuove il rilassamento fisico e arricchisce lo spirito”. Una respirazione lenta e profonda riduce la frequenza cardiaca, induce un rilassamento a livello muscolare, migliora l’ossigenazione del sangue e aiuta a neutralizzare gli stati d’ansia.

Oltre che una disciplina sportiva ricreativa l’Apnea viene anche praticata per finalità agonistiche. La pratica dell’Apnea agonistica si divide in due macro categorie: outdoor (al mare) e indoor (in piscina). Ognuna di queste due macro categorie ingloba a sua volta diverse specialità. Il primo ad introdurre lo Yoga e il Pranayama nella preparazione ai record di apnea profonda fu Jaques Mayol; il quale era convinto che la strada giusta da percorrere per ottenere buoni risultati fosse proprio la ricerca interiore e l’introspezione.

Praticando quotidianamente le tecniche di respirazione derivanti dal Pranayama, insieme a un buon allenamento del sistema aerobico, la qualità della mia apnea è migliorata molto. Soprattutto, aver scoperto nuove vie per il rilassamento mi ha portato a godermi quella fase in cui l’apnea risulta semplice, senza attendere il disagio o la sofferenza, rovinando quindi anche il momento in cui esse non esistono.

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