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Lo Yoga nell’apnea dinamica con monopinna

L’apnea dinamica con monopinna è una specialità che si svolge indoor (in piscina) e consiste nel percorrere la massima distanza orizzontale in apnea utilizzando appunto la monopinna. La monopinna è un attrezzo affascinante che unito all’apnea può regalare soddisfazioni incredibili sia a livello di sensazioni, sia di prestazioni atletiche. Chiunque voglia cimentarsi nell’ utilizzo della monopinna deve però considerare che si tratta di uno strumento che richiede una tecnica complessa.

La complessità di questo attrezzo è data da diversi fattori: i piedi sono “legati” in un'unica scarpetta, i muscoli coinvolti sono molti e necessitano di un ottimo allungamento. Inoltre il movimento con la monopinna è molto simile alla nuotata dei cetacei, ma le caratteriste antropometriche di questi ultimi sono molto diverse da quelle dell’uomo. Praticare Yoga può diventare fondamentale nel migliorare la tecnica di nuotata con la monopinna, infatti può aiutare nella mobilità articolare nello stretching e nel potenziamento delle fasce muscolari coinvolte.

L’apnea dinamica con monopinna (ma anche con pinne o senza attrezzi) infatti richiede movimenti articolari che non vengono effettuati nella quotidianità: la postura e la posizione delle braccia tese oltre la testa, tipiche di questo sport, non vengono solitamente mantenute durante la giornata. Chi quindi vuole avvicinarsi a questo attrezzo deve porsi obiettivi globali quali: la posizione idrodinamica delle braccia, la mobilità delle anche e bacino, il potenziamento di distretti muscolari specifici (es addominali, dorsali, etc.).

La moltitudine delle posizioni (Asana) che lo Yoga propone sono ideali per raggiungere gli obbiettivi globali citati sopra. Ad esempio: Adho Muka Svanasana (Cane a testa in giù), Balasana e Jathara parthanasana vengono molto utilizzati per migliorare la posizione idrodinamica delle braccia. Marjariasana (la posizione del gatto), Urdhva Mukha Svanasana (cane a testa in su) sono utilizzati per migliorare la mobilità di anche e bacino. Inoltre un tipo di yoga dinamico come l’Ashtanga può aiutare molto anche nel potenziamento muscolare.

Non bisogna dimenticare però che anche l’apnea in sè ha bisogno di essere allenata. L’apnea è una disciplina prevalentemente mentale, il primo approccio è essenzialmente basato sul rilassamento che si raggiunge per mezzo del respiro, quindi molti atleti apneisti si affidano anche al Pranayama per migliorare le loro prestazioni apneistiche.

L’etimologia di questa parola deriva da “Prana” e “Ayama”. Il Prana viene definito come la somma di tutte le energie contenute nell’ universo e Ayama significa controllare. Quindi il Pranayama rappresenta la scienza di controllo delle energie vitali. Molti degli esercizi di controllo del Prana sono di carattere respiratorio e i benefici nella pratica dell’apnea sono molteplici.

Ne deriva che l’apnea dinamica con monopinna racchiude diversi aspetti che possono essere vissuti in pieno praticando lo Yoga in tutte le sue sfumature. Si può dire quindi che lo Yoga può essere usato come il mezzo per raggiungere il sogno di nuotare come i delfini!!




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