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I 5 Kosha e il logo di Sadhana, cosa si nasconde all'interno del nostro simbolo!

"Rosanna vorrei un simbolo che rappresenti i 5 involucri, magari una spirale" Il messaggio alla mia amica, allieva nonchè grafica creativa... e così da una spirale lei estrae dal suo cilindro i cerchi e all'esterno il loto...Grande! Ecco proprio quello che volevo ma cosa sono i Kosha o gli involucri? Cercherò di spiegarlo in modo semplice senza fare un trattato, tantomeno pensare di essere esaustiva ma almeno ci proverò.


Lo yoga ci insegna che la scintilla divina che ha origine nell’ Atman assoluto, interagisce con questo piano di realtà per mezzo del corpo fisico e mentale che sono costituiti da:

  • Energia (prana)

  • Un sistema sensoriale per percepire le informazioni in entrata e codificare quelle in uscita (jnanendriyas)

  • Un senso dell’IO (ahamkara)

  • Memoria (chitta)

  • Un meccanismo cognitivo che operi delle scelte comportamentali (manas, buddhi) e un sistema di emozioni che sostengano le azioni

  • Organi dell’azione per operare nel piano di materia (karmendriyas)

Nella visione Yogica il corpo fisico, mentale ed energetico è piuttosto complesso ed è diviso in cinque involucri o guaine che interagiscono tra loro.


Esse sono:

Corpo fisico: Annamaya kosha

Corpo di energia: Pranayama kosha

Corpo mentale: Manomaya kosha

Mente saggia: Vijnanamaya kosha

Corpo della beatitudine: Anandamaya kosha


Annamaya kosha : il primo involucro, è composto di anna o cibo. È il corpo fisico, la cui esistenza dipende dal cibo, dall’acqua e dall’aria respirata. Si interviene su questo involucro controllando la dieta e attraverso gli asana.


Pranamaya kosha: il secondo kosha, è l’involucro delle forze vitali (prana). La sua struttura comprende i centri energetici (chakra), che ricevono, assimilano ed esprimono l’energia della forza vitale. Da questi il prana viene distribuito a tutto il corpo attraverso la rete delle nadi. Le scritture yogiche dichiarano l’esistenza di 72.000 nadi, esse non sono i nervi ma canali indipendenti dalle strutture fisiche attraverso i quali scorre l’energia. Di queste correnti energetiche tre sono le più importanti, Sushumna , situata lungo il canale cerebrospinale, che parte dalla base del tronco e raggiunge l'estremità della testa, chiamata Merudanda.

Attraversa il centro della colonna vertebrale, percorrendo tutti e sette i Chakra e sfociando in Sahasrara. È attraverso questa Nadi che l'energia Kundalini può fluire verso l'alto.

Ida è la nadi che parte dal lato sinistro di Muladhara chakra e avvolgendosi intorno a Sushumna termina sul lato sinistro di Ajna Chakra, in corrispondenza della narice sinistra. Attraverso questo canale scorre l'energia lunare, femminile, fresca, buia, notturna, passiva, intuitiva. Quando sentiamo il respiro fluire nella narice sinistra l'energia di Ida Nadi è più attiva dentro di noi, l’energia mentale è dominante, la mente è introversa e qualsiasi lavoro mentale, di pensiero, di concentrazione, ecc. può essere intrapreso. Ida fluisce principalmente durante il sonno, se fluisce di giorno dopo pranzo, la digestione diventa lenta e difficile.

Pingala è la nadi che parte dal lato destro di Muladhara Chakra e avvolgendosi intorno a Sushumna termina sul lato destro di Ajna Chakra in corrispondenza della narice destra. Attraverso questo canale scorre l'energia solare, maschile, calda, chiara, del giorno, attiva, razionale.

Le due energie si alternano vicendevolmente nel nostro corpo circa ogni ora influenzando ogni nostra attività.

L'Hatha Yoga è la disciplina che si prefigge di portare in equilibrio queste due energie Ha = sole, Ta = luna; la tecnica più efficace per ottenere questo equilibrio è il Pranayama.


Manomaya kosha, il terzo, è composto di manas o mente, ed è definito come corpo mentale in quanto si esprime principalmente attraverso il pensiero. Questo involucro si compone di

  • Mente istintiva o di base (manas)

  • Senso dell’Ego (ahamkara)

  • Memoria (chitta)

  • Mente saggia (buddhi)

Si lavora con questo involucro principalmente attraverso la meditazione.


Vijnanamaya kosha, il quarto, è composto di conoscenza interiore o intuizione. È detto anche intelletto o coscienza (buddhi), è la facoltà discriminativa, l’intuizione della realtà fondamentale che sta alla base del mondo visibile. A questo livello vi è sempre meno l’identificazione con il senso fittizio dell’Ego e maggiore senso di espansione della coscienza e di comunione con il prossimo. Abram Maslow ha condotto uno studio sulla personalità del “liberato” identificando alcune caratteristiche:

Oggettivo: Percepisce la realtà in modo oggettivo e accetta l’incertezza.

Accettazione: accettano sé stessi e gli altri per ciò che sono.

Onesto, semplice e solare: è una persona naturale e semplice, di buon umore e spontaneo in ciò che fa. Lavora per il prossimo: usa le sue conoscenze a favore del prossimo e non per scopi egoici.

Indipendente: è autonomo e riservato. Qualità umane di sostegno: prova empatia e compassione per il prossimo e lavora per il bene collettivo.

Creativo: ha molta fantasia e fantasia in ciò che fa

Democratico: è assertivo nel modo di porsi con gli altri e rispetta i diritti altrui.


Anandamaya kosha è l’esperienza sublime di ananda o beatitudine. È il corpo trascendente, spirituale, il più vicino al Sè (Atman).


In un piccolo simbolo è racchiuso tutto il nostro essere l'avreste immaginato?!


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