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Che rumore fa la felicità...


Che rumore fa la felicità…. I fiumi si attraversano.. la vita viene come viene …Una vecchia canzone suona alla radio mentre sono in auto... e così canto a squarciagola al semaforo rosso con lo sguardo imbarazzato del vicino di auto e diciamocelo, in quanti lo fanno quando sentono una canzone che gli appartiene!!! La felicità questa idea che ci perseguita a volte , che ci fa impazzire e ci spinge a fare cose bislacche. Quando termina la canzone mi fermo a riflettere e a pensare cosa rappresenta per me la felicità. In questa vita così spesso complicata che ci sovrasta e a volte ci inghiotte, la felicità non è altro che un istante eterno di profumo di torta, del sorriso di chi ami , di una pizza farcita, di un abbraccio caldo e accogliente, di una partita a monopoli con tuoi figli, di una passeggiata nei boschi, di un the con una amica, di una telefonata inaspettata, del rumore dell’ auto di tua figlia che rientra a tarda sera, del citofono che suona e dall’altra parte un pacco con il libro ordinato tempo fa...è il tuo gatto che miagola e il tuo cane che ti accoglie inondandoti di saliva e baci canini. La felicità è tutto ciò che vogliamo sia... a volte sentiamo la mancanza di una felicità non vissuta, di una aspettativa infranta, di un progetto mancato e così entriamo in uno stato di ansia e di rincorsa a cercare a tutti i costi questo concetto . Come la pellicola di un film, scorrono davanti ai miei occhi immagini e momenti di vita che manco mi ricordavo quanto erano belli e felici... istanti, frazioni, gesti, parole e silenzi, perché troppo distratta dal volere di più, più felicità, più sorrisi, più torte, più, più, più... suona il clacson dell’ automobile dietro di me e niente... la felicità forse è il rosso di un semaforo che mi costringe a fermarmi e a vedere quanta bella vita a volte non assaporo nell’ attesa che scatti il verde...per andare per dove devo andare.... dove?!


Ecco, non per essere monotona, ma lo yoga mi ha cambiato la vita, mi ha cambiato prospettiva e quando mi ritrovo davanti ai miei limiti mentali mi metto a meditare, a respirare e a lasciare che il respiro porti equilibrio al mio stato d’animo così irrequieto. Il respiro scandisce il mio tempo e la mia mente lentamente si quieta e la nebbia si dirada per lasciare spazio all’infinito, una moltitudine di possibilità. Ecco , una definizione che mi appartiene, yoga è possibilità… a ognuno la sua.




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