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YOGA E AUTOSTIMA: in equilibrio tra accettazione e cambiamento

Prima del prossimo appuntamento di Yoga e Resilienza, qualche pillola dall’ultimo workshop. Per mantenere vivi i concetti assimilati, farne tesoro e portarli al prossimo incontro.

L'autostima e la fiducia che riponiamo in noi stessi viaggiano su una linea sottile, dimorano in uno spazio che connette l'accettazione del nostro essere squisitamente e umanamente imperfetti e la volontà di essere migliori, più forti, più valorosi, più sicuri di noi stessi e delle nostre capacità.

E' importante imparare a muoversi in quello spazio, tra tensione e autoaccettazione, tra sforzo e rilascio... nella mente come nel corpo. Attraverso la pratica dello yoga, abbiamo ascoltato con consapevolezza, i muscoli in tensione del nostro corpo e la difficoltà nel sostare in una posizione, quindi accettarne lo sforzo mediante il respiro.

Ma come possiamo accettarci coi nostri limiti e difetti e al contempo volerci migliorare?

Accettarsi così come siamo non implica necessariamente cadere nell'immobilismo, non significa rinunciare a cambiare perché “tanto sono fatto così”... accettare significa, al contrario,bavere la volontà di cambiare, partendo da oggi, dal presente, dal qui ed ora. Accettare quello che è stato, che non è più mutabile, e lasciar andare, permettendo al nuovo di giungere. Grazie al respiro entriamo in connessione con noi stessi, con il nostro sè interiore e respiriamo, proprio in quel momento, nè prima, nè dopo, ORA.

Autoaccettarsi e acquisire una maggior consapevolezza di sé e delle proprie innumerevoli sfaccettature dà energia e motivazione per intraprendere la strada del cambiamento, per diventare più equilibrati e obiettivi nei confronti di se stessi, per puntare ad un miglioramento e ad una crescita personale... per passare all'azione, dimostrandoci che spesso siamo molto meglio di ciò che pensiamo di essere.

E possiamo essere ancora migliori, se solo lo vogliamo. La pratica sul tappettino può essere vissuta come una metafora della vita, e lo è, gli sforzi che impieghiamo per rimanere in equilibrio, la tenacia nel mantenere una posizione, l’impegno nella respirazione e nel mantenere attivi i nostri centri di energia, rispecchiano esattamente chi siamo e come siamo, come ci poniamo nei confronti delle difficoltà.

Lo yoga è un accelleratore, attraverso la pratica la mente acquisisce determinate consapevolezze e soluzioni che spesso la mente ostacola. Quindi, non resta che praticare.

“E' nel momento in cui mi accetto così come sono che io divengo capace di cambiare”. Carl Rogers

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